Tendinite del Piede

Orologio con calendario perpetuo in titanio da 40 mm

Non sono state solo le dimensioni a farmi notare quel Perpetual,ma anche il suo colore.La cassa da 40 mm di larghezza misura solo 10,6 mm di spessore,come si addice a un replica orologio di lusso solo tempo (più data).A proposito di dettagli irrinunciabili,l'impermeabilità è di 10 bar (100 m),la corona si avvita saldamente alla cassa per la massima tranquillità e il cinturino è facile da sostituire grazie al sistema "IWC EasX CHANGE®System",un nome un po' bizzarro.
La cassa è realizzata in titanio leggero che sembra sabbiato su replica Rolex tutte le superfici.Non è la presentazione più lussuosa per una cassa,ma ha sicuramente un aspetto accattivante e un'autentica corrispondenza con un evento così tecnico e intenso come un team di Formula 1.Il quadrante presenta le enormi lancette delle ore e dei minuti del Mark XX e gli indici arabi di grandi dimensioni,tranne il "3",sostituito da una finestrella della data dello stesso colore.

Dietro un fondello in titanio massiccio troverete il calibro IWC 32111,un movimento fornito da ValFleurier molto simile al orologi replica Baume&Mercier Baumatic.Il 32110 aveva una riserva di carica di 3 giorni,ma il 32111 aggiornato offre ora un'autonomia completa di 5 giorni,anche se a quanto pare deve ancora ricevere la certificazione COSC per la sua precisione.Con la sua riserva di carica di 120 ore abbinata a una moderna frequenza operativa di 4 Hz,il calibro IWC 32111 è un calibro più capace ed esclusivo rispetto alle opzioni base ETA e Sellita che troverete in altri in questa fascia di prezzo,ma è anche vero che una certificazione COSC sarebbe gradita almeno su queste edizioni limitate più tecniche.

Luca Lorenzi

Domande & Risposte

Quali sono le più comuni tendiniti?

Le tendiniti più comuni riscontrate nei pazienti sono:

  • Tendinopatia achillea: il tendine calcaneare o tendine d'Achille è il tendine che collega i muscoli del polpaccio alla parte posteriore del tallone. È il tendine più largo e forte del corpo. L'infiammazione è un evento frequente durante la corsa e non a caso si parla di tendinite del podista.
  • Tendinite del tibiale posteriore: si tratta di una tendinite solitamente associata con il piede piatto. Il tendine del muscolo tibiale posteriore si inserisce tra la parte interna della caviglia e il collo del piede.
  • Tendinite dei tendini dei flessori: si manifesta con dolore nella parte posteriore della caviglia sul lato dell'alluce. Questa tendinite è tipica dei ballerini per via della posizione in equilibrio sulle punte richiesta dall'attività.
  • Tendinite dei tendini estensori delle dita: colpisce la parte superiore del piede ed è solitamente causata dallo sfregamento del piede contro la scarpa o da condizioni infiammatorie come l'artrite reumatoide.

Quali sono le cause della tendinite al piede?

La causa più frequente della tendinite è un sovraccarico funzionale del tendine sottoposto a un'attività eccessiva e ripetitiva.
Altre cause sono: Infortuni distorsivi o contusivi al piede o alla caviglia; una postura del piede anomala, problemi come piedi piatti o il piede cavo possono creare squilibri muscolari che influenzano la stabilità di uno o più tendini; patologie sistemiche, come l'artrite reumatoide, la gotta o altre artropatie

Quali sono i sintomi della tendinite al piede?

I sintomi di una tendinite includono dolore, talvolta gonfiore nell'area soggetta a infiammazione. I sintomi possono manifestarsi a riposo e più di frequente durante il movimento. Altri sintomi sono la debolezza e il dolore quando si appoggia o si ruota il piede e quando si cammina.
La prevenzione delle tendiniti si ottiene limitando sforzi ripetitivi e usuranti, ricordandosi di effettuare esercizi di stretching prima e dopo l'attività sportiva, scegliendo con cura calzature adatte e sottoponendosi a controlli ortopedici per identificare eventuali anomalie del piede.

Come si fa diagnosi di tendinite del piede?

Fondamentale è la visita clinica accompagnata da una ecografia del piede. Questo permetterà al medico di valutare il quadro per poter proporre il trattamento migliore.
Qualora ce ne fosse la necessità, si potrà approfondire il quadro con esami diagnostici più sofisticati.

Esistono trattamenti non chirurgici per la tendinite del piede?

La prevenzione delle tendiniti si ottiene limitando sforzi ripetitivi e usuranti, ricordandosi di effettuare esercizi di stretching prima e dopo l'attività sportiva e scegliendo con cura le calzature.
All’insorgere della sintomatologia si può ricorrere a varie terapie:

  • Uso di farmaci antidolorifici.
  • Applicazione di ghiaccio sulla zona interessata dal disturbo e di pomate antinfiammatorie: soprattutto dopo che si è stati a lungo in piedi.
  • Le terapie fisiche come le onde d’urto focali e la laser terapia, la massoterapia decontratturante ed esercizi di stretching della muscolatura interessata, possono rappresentare un aiuto importante, ma rimangono terapie non risolutive in una percentuale elevata di pazienti.

Una tecnica che, in casi selezionati, da buoni risultati è la PRP (plasma ricco di proteine). Questa procedura prevede un prelievo di sangue del paziente, questo viene poi processato e filtrato per isolare la parte cellulare che contiene cellule staminali. Il preparato così ottenuto viene infiltrato in corrispondenza della sede di dolore.

Quali sono i trattamenti chirurgici per la tendinite del piede?

Se il trattamento conservativo non fornisce alcun sollievo potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Lo scopo della chirurgia nel caso della tendinite deve essere rivolto a risolvere non solo il quadro clinico, ma anche la causa che lo ha scatenato. In alcuni casi sarà perciò associata al trattamento a carico del tendine quello a carico delle ossa del piede, per correggere la presenza di deformità predisponenti la tendinite.
Dopo il trattamento viene posizionato un tutore o un bendaggio per 3 settimane, dopo di che sarà permesso nuovamente il carico e la ripresa della deambulazione.